C’è una canzone e come mai
parla di te, “il crepuscolo”
non so spiegarti muoverai
su quelle note ogni tuo muscolo

se già non balli già non fai
altalenare il tuo maiuscolo
corpo slanciato agile assai
mentre si allude ora ad un fruscolo

canta Francesco De Gregori
pezzi di vetro gli occhi tuoi
seminano fascino e stupori

e non ti curi, non ti annoi
di guadagnar come favori
sguardi rapaci d’avvoltoi