Caro Marcolino,
ti racconto una storiella: un laureato in informatica di nome Harald decide di tentare la sorte imprenditoriale e tostare una volta la settimana caffè per la cui bevanda ha sempre mostrato passione.
Cinque anni fa decide di lavorare due giorni meno la settimana e mettersi alla vendita.
Il caffè piace e nel quartiere popolare di Giesing lo frequentano clienti fissi, ma con la vendita per posta rafforza la sua piccola posizione di mercato. Il nome che sceglie è Caffè Fausto visto che il suo cognome è Faust.
Ovviamente Harald è innamorato dell’Italia e quando due anni dopo la ditta conta ormai alcuni dipendenti si rallegra dell’arrivo di un tostatore italiano che tu, Marcolino, conosci bene. Gli affari vanno a gonfie vele e nel mulino Kraemer ormai dismesso dopo un anno di lavoro ci siamo trasferiti. Ora siamo una dozzina di dipendenti con molte regole e molti vantaggi.
E cosa c’entra questa con Owen e Fourier?
Costoro vissero nell’ottocento, il primo in Galles ed il secondo con Saint-Simon in Francia. Sono chiamati i socialisti utopisti. Sognavano una società equa e garantirono diritti all’istruzione per esempio ai loro dipendenti che trattavano con molto riguardo.
Fondarono scuole, servizi pubbilici, la mutua e orari di lavoro che per quei tempi erano un lusso. Siamo infatti nei primi dell’ottocento e si comincia a lavorare nelle fabbriche. Le città richiamano lavoratori che spesso sono poveri, alcolizzati e poco pagati.
Li chiameremo proletari. Sono passati duecento anni da quei tentativi e da molti altri ancora nell’America e molti sono falliti.
Sono rimaste molte cose però di questi utopisti. Papà è dipendente di Harald ma ha diritto ad una busta paga. In Germania si chiama Wohlfahrtsstaat che in inglese suona più chiaro: Welfare state che altro non è che lo stato sociale. Harald mi ha concesso l’orario flessibile perché io possa portarti e prenderti al micro-nido.
Abbiamo diritto a buoni pasto.
Sono regolate le pause.
Beviamo caffè a non finire… in effetti anche questo è vero come è vero che papà va a dormire tardi e scrive. Insomma alcuni principi che furono degli illuministi hanno una ricaduta lunga che arriva sino a te.
Il caffè piace e nel quartiere popolare di Giesing lo frequentano clienti fissi, ma con la vendita per posta rafforza la sua piccola posizione di mercato. Il nome che sceglie è Caffè Fausto visto che il suo cognome è Faust.
Ovviamente Harald è innamorato dell’Italia e quando due anni dopo la ditta conta ormai alcuni dipendenti si rallegra dell’arrivo di un tostatore italiano che tu, Marcolino, conosci bene. Gli affari vanno a gonfie vele e nel mulino Kraemer ormai dismesso dopo un anno di lavoro ci siamo trasferiti. Ora siamo una dozzina di dipendenti con molte regole e molti vantaggi.
E cosa c’entra questa con Owen e Fourier?
Costoro vissero nell’ottocento, il primo in Galles ed il secondo con Saint-Simon in Francia. Sono chiamati i socialisti utopisti. Sognavano una società equa e garantirono diritti all’istruzione per esempio ai loro dipendenti che trattavano con molto riguardo.
Fondarono scuole, servizi pubbilici, la mutua e orari di lavoro che per quei tempi erano un lusso. Siamo infatti nei primi dell’ottocento e si comincia a lavorare nelle fabbriche. Le città richiamano lavoratori che spesso sono poveri, alcolizzati e poco pagati.
Li chiameremo proletari. Sono passati duecento anni da quei tentativi e da molti altri ancora nell’America e molti sono falliti.
Sono rimaste molte cose però di questi utopisti. Papà è dipendente di Harald ma ha diritto ad una busta paga. In Germania si chiama Wohlfahrtsstaat che in inglese suona più chiaro: Welfare state che altro non è che lo stato sociale. Harald mi ha concesso l’orario flessibile perché io possa portarti e prenderti al micro-nido.
Abbiamo diritto a buoni pasto.
Sono regolate le pause.
Beviamo caffè a non finire… in effetti anche questo è vero come è vero che papà va a dormire tardi e scrive. Insomma alcuni principi che furono degli illuministi hanno una ricaduta lunga che arriva sino a te.
E ti pare poco? Inoltre i socialisti utopisti in particolare Owen e Fourier erano molto liberali in termini di costumi.
Le donne avevano gli stessi diritti degli uomini e fra questi anche quelli sessuali. Cosa? Se credevano alla monogamia?
No di certo, ma questo è un altro discorso…
Le donne avevano gli stessi diritti degli uomini e fra questi anche quelli sessuali. Cosa? Se credevano alla monogamia?
No di certo, ma questo è un altro discorso…
savoiardoinbaviera 
Che bella storia. Chissà se anche qui nel Pinerolese un ingegnere informatico potrà aprire una teeria e poter piano piano crescere e garantire ancora qualcuno di quei diritti. Penso solo un sogno.
"Mi piace""Mi piace"
Che bella storia. Chiss?? se anche qui nel Pinerolese un ingegnere informatico potr?? aprire una teeria e poter piano piano crescere e garantire ancora qualcuno di quei diritti. Penso solo un sogno.
"Mi piace""Mi piace"